Sul disegno d'architettura del Cinquecento tra Italia e Spagna attraverso la collezione della Biblioteca Nacional

Abstract

Quando, nel 1879, Ángel M. Barcia subentrò a Isidoro Rosell nelmonumentale compito di catalogare l’intero fondo della nuovaSala delle stampe della Biblioteca Nacional, decise di proseguirecon un’organizzazione per “nazioni”; una metodologia in seguito confermata dalle Instrucciones para la redacción, en las Bibliotecas Públicas del Estado, de los Catálogos de Estampas, Dibujos originales y Fotografías pubblicate nel 1905, un anno prima che vedessela luce il pluridecennale lavoro di classificazione dei “disegni originali” della stessa istituzione . Al momento di schedare ciascunaopera, Barcia si basò, come indicavano le Instrucciones, sulla provenienza dell’autore, sebbene riconoscesse che potessero sussistere errori a proposito “della nazione (giacché di nazioni e non discuole o stili si tratta) cui assegnare certi disegni anonimi [...] inparticolare quelli italiani e spagnoli dell’epoca in cui i nostri pittorifrequentavano tanto l’Italia e tutti italianizaban. Il presente saggio analizza il disegno d’architettura tra Italia e Spagna nel Cinquecento a partire dalla raccolta della BibliotecaNacional de España, quella più significativa in ambito ispanico sutale argomento.Sull’intero fondo era già stato realizzato uno studio, sotto formadi catalogo, che costituiva un primo ma assai approfondito accostamento alla collezione. Quell’ampio lavoro, per quanto riguarda il Cinquecento, venne condotto da Fernando Marías e Agustín Bustamante García; il loro innovativo metodo di studio del disegno d’architettura fu pionieristico in Spagna e quel volume resta tuttora un’opera di riferimento. Il presente scritto non vuole costituire una sua revisione, ma gettare uno sguardo trasversale sulla raccolta per indagare le pratiche, le funzioni e i contesti del disegno d’architettura cinquecentesco in Spagna e in Italia, le principali aree culturali rappresentate nella raccolta. Tra i numerosi esemplari conservati, ci concentreremo su quelli per noi più interessanti, in relazione ai temi trattati, per illustrare il divenire del disegno nel Cinquecento all’interno di due realtà culturali intimamente collegate, con particolare riguardo ai fogli sui quali vengono fornite informazioni nuove rispetto agli studi già realizzati. Ci soffermeremo inoltre su un’altra questione rilevante, ovvero il collezionismo di disegni d’architettura del Rinascimento nel contesto della formazione della collezione della Biblioteca Nacional de España.