La Dichiaratione di Cristoforo Bronzini in difesa del Dialogo della dignitàe nobiltà delle donne (1622)

Abstract

Il Dialogo di Cristoforo Bronzini della dignità e nobiltà delle donne, opera monumentale in ventiquattro volumi dedicata alla regina Margherita d’Austria, venne stroncato sul nascere dalla congregazione dell’Indice subito dopo la stampa della sua Parte primanel 1622. Partendo da un’analisi della Dichiaratione manoscritta di Bronzini in difesa del suo testo, questo saggio ha lo scopo di ricostruire i punti critici che ostacolarono, fin da subito, la diffusione dell’opera, ovvero le coraggiose riflessioni avanzate dall’autore sulle sacre scritture, contrariamente al decreto II della sessione IV del Concilio di Trento sull’interpretazione dei testi sacri. L’analisi dellaDichiarationepermette di entrare nelle letture di Bronzini, il quale si serve non solo della linea filogina cinquecentesca, tanto riconoscibile quanto problematica, ma anche della letteratura morale contemporanea e nelle fonti patristiche.

Cristoforo Bronzini’s Dialogo della dignità e nobiltà delle donne(Dialogue on the dignity and nobility of women), a monumental work in twenty-four volumes dedicated to Queen Margaret of Austria, was nipped in the bud by the Congregation of the Index immediately after the printing of its Parte primain 1622. Starting with an analysis of Bronzini’s manuscript Dichiarationein defence of his text, this essay aims to reconstruct the problematic locithat hindered the work’s dissemination from the outset, namely the author’s courageous reflections on the sacred scriptures, contrary to Decree II of Session IV of the Council of Trent on the interpretation of sacred texts. The analysis of the Dichiarationeallows scholars to enter into Bronzini’s readings, who makes use not only of the sixteenth-century philogynist line, as recognisable as it is problematic, but also of contemporary moral literature and patristic sources.