Misterio, isla entrañada y realidad histórica. El exilio de María Zambrano en Cuba

Abstract

Esta Tesis Doctoral recorre, al unísono desde lo vivencial y lo textual, los pasos del exilio político y filosófico de María Zambrano en Cuba, que abarca desde 1940 –año en el que llega a la isla caribeña desde Morelia, donde se encontraba desempeñando su labor como docente en la Universidad Michoacana– hasta 1953, cuando parte definitivamente para Europa. Nos acercaremos a su pensamiento ahondando en una cuestión principal: la problemática de la identidad y de la conciencia de la historicidad o, dicho de otro modo, la preocupación por la vida humana y la circunstancialidad que la envuelve, visto el problema no sólo desde una perspectiva teorética sino, como sucede siempre con la autora, desde la vivencia particular del exilio que determina su propia condición filosófica. Su vida insular constituye, ante todo, un punto álgido en su trayectoria conjuntamente vital e intelectual, no sólo porque descubre en ella, como persona y como filósofa, un mundo distinto y un otro imaginario donde ser, sino porque allí, unida al naciente grupo artístico y literario Orígenes y, muy significativamente, al poeta habanero José Lezama Lima, la poesía se le presenta como parte íntegra de la realidad y de la filosofía.

Questa tesi di dottorato ripercorre, all'unisono dall'esperienza e dal testo, le tappe dell'esilio politico e filosofico di María Zambrano a Cuba, che spazia dal 1940 –anno in cui arrivò nell'isola caraibica da Morelia, dove stava svolgendo il suo lavoro come insegnante all'Universidad Michoacana– fino al 1953, quando partì definitivamente per l'Europa. Ci avvicineremo al suo pensiero approfondendo una questione principale: il problema dell'identità e della coscienza della storicità o, in altre parole, la preoccupazione per la vita umana e la circostanzialità che la circonda, vista il problema non solo da una prospettiva teorética ma, come sempre accade con l'autrice, dalla particolare esperienza dell'esilio che determina la propria condizione filosofica. La sua vita insulare costituisce, soprattutto, un culmine del suo percorso insieme vitale e intellettuale, non solo perché scopre in essa, come persona e come filosofa, un mondo diverso e un altro immaginario dove stare, ma perché lì, unita al nascente gruppo artistico e letterario Origene e, molto significativamente, al poeta dell'Avana José Lezama Lima, la poesia si presenta come parte integrante della realtà e della filosofia.