Murga Fernández, Juan PabloAbatangelo, Chiara2025-06-202025-06-202025-03-20Camerra, I. (2025). Sovraindebitamento e diritto civile patrimoniale: profili di discontinuità. (Tesis Doctoral Inédita). Universidad de Sevilla, Sevilla.https://hdl.handle.net/11441/174542La tesi propone un’analisi dei profili di discontinuità che la disciplina del sovraindebitamento presenta rispetto al diritto civile patrimoniale. Il tema risulta attuale e meritevole di un’approfondita riflessione in ragione del crescente rilievo che il sovraindebitamento sta assumendo nella prassi e nella legislazione italiana, in conformità allo stimolo proveniente dal legislatore europeo il quale, mediante la Direttiva (UE) 2019/1023, ha imposto agli Stati membri di adottare misure volte alla ristrutturazione delle imprese e delle posizioni debitorie delle persone fisiche, che si sostanzino nel risanamento delle attività aziendali e nell’esdebitazione dei debitori civili. Lo studio muove dal dato normativo e quindi dalla disamina dell’evoluzione che ha interessato la disciplina del sovraindebitamento a partire dalla sua introduzione, per mezzo della legge n. 3 del 27.1.2012, fino all’ultimo approdo rappresentato dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Segue una precisa opera di esegesi dei concetti di crisi, insolvenza e sovraindebitamento al fine di marcarne le differenze e di delimitarne il diverso campo di applicazione. L’indagine si sposta poi sulla relazione intercorrente tra il diritto del sovraindebitamento e il diritto privato generale per concludere che il primo costituisce un diritto speciale e autonomo rispetto al secondo, dal quale riprende plurimi istituti e principi, seppur con diverse declinazioni. Nella seconda fase del lavoro si esaminano i concetti giuridici di concorsualità e autonomia privata e il loro ruolo all’interno del diritto del sovraindebitamento, riconoscendo che quest’ultimo rappresenta un punto d’incontro tra i due fenomeni, ma, al contempo, ravvisando un primato della componente negoziale negli istituti di regolazione del sovraindebitamento. Viene pertanto indagata la diversa intensità con cui l’autonomia privata opera in ciascuno di questi istituti, oltre alla funzione ricoperta dal contratto nel diritto della crisi e dell’insolvenza, giungendo a dimostrare che esso rappresenta uno strumento pionieristico per la gestione della crisi d’impresa e per la ristrutturazione del debito. A fronte delle risultanze raggiunte, viene valutata la possibilità di ricostruire un nuovo tipo contrattuale identificabile come “contratto della crisi”, il quale troverebbe la propria qualificazione causale nella rinegoziazione del credito. La parte finale è invece dedicata al problematico raccordo tra sovraindebitamento e diritto privato patrimoniale: si svolgono articolate riflessioni su taluni elementi di frattura e attrito che la disciplina del sovraindebitamento presenta rispetto a principi e istituti cardine del sistema civilistico, quali la responsabilità patrimoniale, la par condicio creditorum e la relatività degli effetti contrattuali. All’esito di un mirato studio sulle implicazioni che lo statuto del sovraindebitamento realizza su ciascuno dei predetti principi, anche in considerazione della valenza che essi ricoprono nella realtà giuridica odierna, si conclude sussistere una relazione di discontinuità tra il diritto del sovraindebitamento e il diritto privato patrimoniale. Ferma questa significativa conclusione, è necessario chiarire che il vulnus che il nuovo diritto dell’insolvenza introduce rispetto a talune categorie portanti del diritto civile trova ratio nell’imposizione di fonte comunitaria del nuovo interesse primario alla ristrutturazione del debito e dell’impresa, attorno al quale si è sviluppata l’intera riforma del diritto concorsuale, culminata con l’emanazione del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Il legislatore elabora pertanto un dettato normativo in cui l’interesse alla ristrutturazione del debito prevale sulla tutela del credito e dove emerge un inedito e rivoluzionario favor debitoris, in contrapposizione al pensiero civilistico tradizionale che, in conformità al dato codicistico, afferma la tutela pressoché esclusiva del creditore. Si realizza, dunque, un sovvertimento della tutela accordata dall’ordinamento all’interno del rapporto obbligatorio, la quale si sposta ora sulla figura del debitore ma per ragioni di carattere macroeconomico, indipendenti da qualsiasi meccanismo protezionistico di tutela del contraente debole. Non sorprende pertanto che si giunga a ravvisare un processo di “consumerizzazione” del diritto civile, causato da un ventennio di riforme improntate sulle esigenze del mercato capitalista. Infine, l’indagine si concentra sul meccanismo di rinegoziazione del credito che opera nella cornice della disciplina del sovraindebitamento, con particolar riguardo alla rinegoziazione nolente creditore, che comporta l’assoggettamento anche dei creditori dissenzienti o opponenti alle modificazioni pregiudizievoli del contenuto del rapporto obbligatorio che li lega al debitore sovraindebitato. Infine, a fronte delle conclusioni raggiunte, ci si chiede se lo statuto del sovraindebitamento produca delle implicazioni sulla tradizionale configurazione del rapporto obbligatorio e se, in particolare, si stia affermando un nuovo concetto di diritto di credito.La tesis propone un análisis de los perfiles de discontinuidad que la disciplina del sobreendeudamiento presenta con respecto al derecho civil patrimonial. El estudio parte del dato normativo y de la evolución que ha experimentado la regulación del sobreendeudamiento desde la Ley n.º 3 de 2012 hasta el Código de la Crisis Empresarial y de la Insolvencia italiano. La investigación se centra a continuación en la relación entre el derecho del sobreendeudamiento y el derecho privado general, concluyendo que el primero constituye un derecho especial y autónomo en relación con el segundo, del cual toma instituciones y principios, aunque con diferentes declinaciones. En la segunda fase del trabajo se examinan los conceptos jurídicos de “concursualidad” y autonomía privada y su papel dentro del derecho del sobreendeudamiento, reconociendo que este último representa un punto de encuentro entre ambos fenómenos, pero, al mismo tiempo, destacando la primacía del componente negocial en las instituciones del sobreendeudamiento, donde el contrato se convierte en una herramienta pionera para la gestión del desequilibrio económico. En la parte final, se realizan profundas reflexiones sobre los elementos de ruptura que la disciplina del sobreendeudamiento presenta respecto de ciertos principios e instituciones fundamentales del sistema civil, tales como la responsabilidad patrimonial, la par condicio creditorum y la relatividad de los efectos contractuales, así como sobre el surgimiento de un revolucionario favor debitoris. Finalmente, a la luz de los resultados alcanzados, se plantea si existen implicaciones para la concepción tradicional de la relación obligatoria y, en particular, si se puede vislumbrar una nueva concepción del derecho de crédito.application/pdf318 p.itaAttribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 Internationalhttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/Sovraindebitamento e diritto civile patrimoniale: profili di discontinuitàinfo:eu-repo/semantics/doctoralThesisinfo:eu-repo/semantics/openAccess